giovedì 17 gennaio 2008

Merlino



Sei sempre lì accovacciato
sul solito gradino
nell’attesa del nostro ritorno la sera.
I nostri sguardi si incontrano nel silenzio.
Chissà quante cose avresti da dirci,
ma non puoi,
le leggiamo solo nei tuoi occhi,
che guardano fissi nei nostri.
Basta una carezza per farti contento,
tu che non chiedi mai niente.
I tuoi silenzivalgono più di quelle mille parole

che si sprecano inutilmente
nella vita quotidiana di noi umani.
E’ dolce addormentarsi

sapendoti vicino
mentre ti stringi a noi
e ti fai coccolare.













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